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Le Prime Genti



(tratto da: Cenni monografici su Pianfei di Giovanni Tonelli - Ist Grafico Bertello)

E’ difficile stabilire quando Pianfei cessi di essere solo un Planum faytum per diventare anche un semplice villaggio. Nelle terre coperte dai boschi cominciarono ad aprirsi campi e pascoli; il territorio faceva parte di altre signorie e gli abitanti dovevano essere ben pochi. Dopo essere stato proprietà dei Signori di Morozzo, nel secolo XIII si passò alla comunità di Monteregale. In una lista dei possedimenti Monregalesi, del 1291, si legge tra “ totum Planum-faytum, scilicet terra,prata et remora” Ne “ Le storie del Monteregale” di Emanuele Morozzo della Rocca, si legge che nel 1293, il Podestà Oberto Pallido ed il Sindaco Enrico di Aymo, di quel Comune, davano tutto il piano in affitto a Raimondo Folcheri, per un decennio, al prezzo annuale di 76 lire Astesi minori. Fu soltanto con il proseguire dei disboscamenti che le genti, venute dai dintorni, presero stabile dimora sul Planum faytum. Le prime famiglie si accampavano dove meglio conveniva dando origine a diversi nuclei abitati che dal casato dei loro abitanti prendevano appunto il nome. Questo spiega perché Pianfei sia sparso in tante frazioni, mentre il capoluogo è relativamente piccolo, e perché queste frazioni abbiano quasi tutte il nome delle famiglie del luogo. Dove ora è il capoluogo, i primi nuclei si formarono alla contrada Tonelli e Tarditi.